

Una nuova strada per il futuro del mondo del lavoro
Strada è una parola bellissima. È legata al concetto di strato che, uno sopra l’altro, arriva all’ultimo – il più pregiato – quello davvero capace di consegnare una via all’eternità. Guardando al futuro del mondo del lavoro mi viene da dire che in quella eternità di nuove evoluzioni stiamo già camminando. Lo vedo quando guardo indietro, quando guardo al presente dentro a fenomeni come Great … Continua a leggere Una nuova strada per il futuro del mondo del lavoro

Al ritmo di andale, andale
Se ne parlava tempo fa di come questa società della performance viva in un ritmo di botta e risposta forsennato solo per restituire al mondo un pezzo di sé, una presenza tangibile dell’io, un segnaposto, un balzo in avanti al gioco dell’oca. Tutti in fila per un giro sulla giostra del fare veloce per fare di più. Andale, andale. Continua a leggere Al ritmo di andale, andale

La produttività ai tempi dei knowledge worker
La parte ironica di questo articolo è che sarebbe dovuto essere pubblicato a settembre. Fallito l’obiettivo dello scrivere prima del 27, ho posticipato la cosa al 15-20 ottobre. Neanche a parlarne. Nello specifico è successo che il 2 ottobre ho cambiato casa. Ho passato giorni con uno scatolone come scrivania, l’hotspot come unica via verso il mondo, la batteria del telefono che andava fuori uso … Continua a leggere La produttività ai tempi dei knowledge worker

Imparare a dire no, un’arte.
Ad un certo punto della storia Forrest Gump si alza dalla panchina sotto il suo portico e inizia a correre. Corre per correre, senza nessun’altra ragione se non il desiderio apparente di correre. A seconda del periodo della vita che si sta attraversando capita di trovarsi a vivere sotto il grande comandamento del “Corri, Forrest, corri!” e di impegnare le proprie energie nel fare, con … Continua a leggere Imparare a dire no, un’arte.

Se la risposta è non lo so
La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti. Soren Kierkegaard Capita di frequente, per non dire di continuo, di dover fronteggiare situazioni molto diverse da ogni prospettiva, previsione o desiderio. Ma questo è quello che succede quando ci troviamo di fronte a contesti complessi, poco prevedibili per natura e comportamento. (Per chi volesse un breve approfondimento sul tema, c’è qualcosa qui.) … Continua a leggere Se la risposta è non lo so

Semplice, complicato e complesso: come riconoscerli.
Semplice, Complicato e Complesso vivono armoniosamente nelle nostre vite. Come riconoscerli e perchè. Continua a leggere Semplice, complicato e complesso: come riconoscerli.

Quello che dovremmo ricordare di questa emergenza sanitaria
Ho perso il conto dei giorni che ormai passo in casa. Un tempio sacro dove trovare ogni cosa che serve davvero, dove incontrare ogni persona da avere affianco, dove riscoprire il calore di un nido che non consideravo tale da non so quanto tempo. L’intimità della famiglia che – per molti – non è stata una scelta. Leggo poco rispetto a quello che vorrei, ma … Continua a leggere Quello che dovremmo ricordare di questa emergenza sanitaria

Oltre i luoghi
Ho iniziato a scrivere questo post i primi di febbraio, con gioia, per poi abbandonarlo, riaprirlo, cancellarlo e iniziarlo da capo. Ma ricordo bene quei giorni di qualche settimana fa quando era ancora tutto da inscastolare e mi ero fermata a pensare al significato della parola trasloco che, in maniera leggermente impropria, avevo tradotto con un “attraverso i luoghi”. E invece no – o per … Continua a leggere Oltre i luoghi

Numeri zero
Un primo articolo dovrò pur scriverlo, ho pensato. Cioè, insomma. Serve. Serve per iniziare, per combattere l’ansia da pagina bianca. Serve a me per iniziare a dare un senso a questo spazio. E così ho detto “scrivo il primo pezzo e lo intitolo numero zero.” Ma perché non ho detto “numero 1?”. Me lo sono chiesto. In fondo è il primo articolo, avrebbe il suo … Continua a leggere Numeri zero