Prima di iniziare

Sono le 14.53 del 5 febbraio 2020. Sono a casa dei miei, sul divano, con le gambe incrociate che scrivo. Fuori c’è sole e tanto vento. L’odore del mare arriva fin qui. Sto per tornare a Roma – dopo 7 mesi di recupero davanti al mare – per uno nuovo capitolo di questa storia d’amore. Per una nuova avventura lavorativa di cui per adesso preferisco non parlare.

So che è questo è un momento. Lo metto qui, nero su bianco.
Dovrei avere altre priorità: recuperare le mie cose – sparse almeno in un paio di case, iniziare a preparare scatoloni, scartabellare ogni annuncio di stanza, chiamare ogni numero, sistemare alcune cose di lavoro, chiamare delle persone e invece no. Perchè se c’è una cosa che questi giorni mi stanno regalando è un pò di tempo e ho deciso di investirlo così.

Sono 2 anni che penso a questo progetto. All’inizio doveva essere uno spazio per raccontare come sta evolvendo il mondo del lavoro. Doveva essere un punto di raccolta di tante voci, esperienze e modi di fare. Poi il tempo è passato, le cose sono cambiate e io pure. Ho trovato un nome a questo spazio e per ora mi piace un sacco. Ho iniziato a registrare dei podcast che presto (spero!) andranno on line. Ho registrato le prime 10 puntate per iniziare a raccontare lontano da tecnicismi, accademie, cravatte e slide cosa dobbiamo sapere di questo mondo per vivere meglio e tornare a divertirci, appunto.

So che tante cose stanno cambiando. Non so che forma prenderà questo spazio. Mesi fa avrei risposto a questo vuoto con un piano editoriale di almeno 10 pezzi, un uso regolamentato delle tag e delle categorie di contenuto chiare, almeno all’apparenza. Oggi mi accontento di aprirlo, questo spazio, e mi concedo il lusso di vedere che succede.

So che vorrei raccontare storie che ci aiutano a capire più chi siamo noi e com’è fatto questo mondo. Vorrei raccontare che la normalità non esiste se non come costrutto sociale, culturale e locale che divide il giusto dallo sbagliato, il possibile dall’impossibile.

Ho in mente delle rubriche. Arriveranno, con i loro tempi e le loro voci.

Spero di trovare belle storie da raccontare o da rispolverare. Spero che la letteratura, il cinema, la musica e i viaggi sappiano aiutarmi. Che la cultura tutta, possa unirci tutti di più.

Un giorno di sole,
L